di Irene Auletta
Sono anni che ci muoviamo alla ricerca di quelle piccole autonomie che ti permettano di stare meglio nella relazione con gli altri e, soprattutto, di poter determinare frammenti nelle storie che ti circondano.
Su questo fronte purtroppo abbiamo raccolto davvero pochissimo. In tutti questi anni è sicuramente cresciuta la tua curiosità, il desiderio di provare e sperimentare senza smettere mai di coltivare nei nostri vasi speciali i toni della meraviglia e dello stupore.
Su alcune dimensioni però dobbiamo riconoscere di essere ancora ai blocchi di partenza. Non c’è verso di farti fare qualcosa su richiesta o di farti attivare comportamenti spontanei su questioni legate alle tue piccole autonomie. Prendi pure quello che vuoi in frigo. Vai in bagno quando hai bisogno. Mi passi la maglietta?
Noi insistiamo tenacemente ma ci muoviamo smarriti di fronte alla scarsa chiarezza di alcune tue comunicazioni. Tanto appari presente, attenta, consapevole in talune circostanze, tanto in altre sembri abitare quel pianeta lontano, lontano di cui porti il bellissimo nome.
E così, in questi giorni riesci a stupirci attivando in due particolari occasioni quel comportamento spontaneo che abbiamo provato a suggerirti infinite volte. Tuo padre mi racconta che qualche giorno fa, mentre lui era in un’altra stanza, hai aperto il frigo, preso uno yogurt e ti sei seduta a tavola …. Ad aspettarlo? Stasera vai in bagno spontaneamente mentre io sto facendo altro e mi chiami per esprimermi chiaramente un tuo bisogno.
Ti sorrido senza enfatizzare troppo e nel frattempo mi accorgo che il cuore mi batte all’impazzata. Accadrà ancora domani? È scattato qualcosa di nuovo? Vuol dire che stai iniziando ad agire anche in queste occasioni quella tenacia e perseveranza che ti contraddistinguono sin dai primi giorni di vita?
Non importa mi dico, mentre ringrazio non so neppure chi di questa piccola grande novità. Forse qualcuno si prende a cuore anche tali enormità che agli occhi dei più appaiono minuscole e stasera, il suo sguardo è rivolto a noi.
Paola mamma di Rossella
Mar 10, 2016 @ 09:40:20
Piango di gioia leggendo queste che per altri possono sembrare piccole cose, ma x noi genitori di figli speciali; sono vere e proprie gratificazioni che io chiamo esami da 110 e lode . Non ci crederai ma proprio stamattina stavo riflettendo su quanto è successo ieri sera…cioè. ..cucinabdo; si erano appannati i vetri della vetrina in cucina. Mi allontanò un attimo, ritorno. ..e vedo Rossella che con uno straccio era intenta a voler asciugare quella patina di vapore che aveva appannato i vetri. Il fatto che…in quel momento abbia avuto l’imput di svolgere un’azione del tutto autonoma, senza aver ricevuto alcuna richiesta. ..mi ha riempito il cuore di gioia. Da un po di anni a questa parte, sono sempre più frequenti questi episodi ma…ogni volta mi sorprendono come se fossero i primi. Ecco…è questo che mamme di figli normodotati non potranno mai assaporare
irenecronache
Mar 10, 2016 @ 09:44:59
Vero Paola! Sono quelle emozioni tutte speciali che si possono comprendere solo standoci vicino, vicino!
Un abbraccio a te e alla cara e simpatica Rossella
ospitiguerriere
Mar 10, 2016 @ 10:03:47
Mi ha emozionato leggerti, anche questa volta, Irene.
Non so….forse è una piccola grande cosa anche sapere e sentire intorno tanti “sostenitori”…? E Luna ne ha un bel po’ e…di qualità. Voi genitori per primi, ma non solo!
Mi viene da tentare anche una piccola lettura pedagogica, in quanto spesso accade che, proprio con i padri, i figli inizino a far emergere altro. Non sempre, certo, ma a volte succede così…chissà. E, soprattutto, queste novità in contesti protetti ma non troppo protettivi, come scrivi, rappresentano una importante traduzione della tenacia di Luna che è davvero e sempre più…una “piccola grande donna” .
Monica
irenecronache
Mar 10, 2016 @ 10:07:32
Emozione condivisa grazie alle tue parole Monica, delicata e affettuosa “sostenitrice”!! Grazie della vicinanza … sempre.
Nadia
Mar 10, 2016 @ 13:11:50
È arrivata una grande emozione Irene leggendoti anche a me batteva forte il cuore. Immagine meravigliosa quella di Luna che nel minuscolo impara grandi cose. Dalle tue parole riesco persino a vederla e grande è anche la commozione.
irenecronache
Mar 10, 2016 @ 14:00:57
Che bello Nadia che tu abbia visto Luna attraverso le parole! Grazie come sempre per le tue letture e i rimandi, sempre importanti per chi scrive
Luigina Marone
Mar 10, 2016 @ 19:38:37
Che gusto di famiglia ho respirato tra i passaggi comunicativi!! …questo mettersi a proprio agio nelle piccole cose quotidiane e provare “a farlo fare” all’altro …conquiste che aprono il cuore 💓
Che bello che sia successo questo movimento di Luna, l’ho assaporato insieme a te, leggendoti.
irenecronache
Mar 10, 2016 @ 21:03:11
Hai ragione Luigina… Proprio gusto di famiglia 💞
STEFANIA SIMONETTI
Mar 12, 2016 @ 00:26:55
Enormi piccole cose….grande Luna!!!