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di Igor Salomone

Andata. Luna è inserita nel centro diurno che l’accompagnerà nei prossimi anni, probabilmente molti, se tutto va bene.

“Mi raccomando”, le ho detto stamattina mentre l’accompagnavo in questo penultimo viaggio, prima che il pulmino torni finalmente ad alleggerire tempo e pneumatici venendola a prendere sin sotto casa, “fatti valere”.

Cosa deve fare un padre se non ricordare alla propria figlia chi è e cosa può fare quando si sta apprestando ad affrontare il mondo? Certo, un mondo molto piccolo per una diciottenne, piccolo e lungo, di quelli che hai tutta la vita davanti, ma sai già cosa ti aspetta. Però sarà il suo e io, come nelle migliori tradizioni, devo accompagnarla al debutto.

Ricordati Luna che sei curiosa, è forse la principale delle tue qualità, indossala con leggerezza e determinazione. Aiuta le persone che staranno con te a capire che vuoi vedere, guardare, osservare, esplorare, ascoltare, toccare tutto ciò che incroci. E che niente ti piace di più che andare, girare, muoverti per poter incrociare persone, cose e paesaggi. Con la manipolazione sei un po’ ai blocchi di partenza, quindi fatti aiutare, sarai in un luogo che potrà permetterti di fare molto più di quello che oggi riesci a fare, ma convinci chi ti aiuterà che al fondo sei un’esploratrice, non una costruttrice, e puoi riempirti occhi, orecchie e mani oltre ogni limite, prima di crollare esausta e satura di ciò di cui ti sei riempita.

E poi ridi e sorridi, mi raccomando. Non smettere mai di farlo portando con te il sole ovunque tu vada. La tua allegria è contagiosa, ho visto sconosciuti illuminarsi per strada semplicemente incrociando il tuo sguardo o trattenere a stento il riso sentendoti gorgogliare divertita con tutto il corpo. Cerca di non esagerare, come a volte ti succede quando la situazione ti eccita o ti imbarazza troppo. Ascolta chi ti metterà un limite, perché il valore della tua gioia non va sprecato con l’eccesso e il fuori luogo. Però continua a farne dono al mondo. Sei ricca di una ricchezza di cui c’è gran bisogno e non appena il tuo mondo se ne renderà conto, ricambierà. Dagli solo il tempo.

Infine, poi giuro che la smetto, ti tocca di mostrare quel tuo modo particolare di stare insieme, quel tuo esserci sempre che fa di te una presenza rasserenante e certa. Con te non ci si può sentire soli, anche nel bel mezzo dei tuoi lunghi silenzi. Sei l’incarnazione stessa dell’incontro che non ha bisogno di parole per esistere perché la sua sostanza è fatta di corpi, sguardi ed emozioni. Talvolta eccedi in ognuna di queste tre qualità, lo sappiamo entrambi. Impara e fatti insegnare a contenerti: non sempre e non con tutti la tua compagnia funziona. Le persone hanno anche voglia di stare un po’ da sole, quindi ogni tanto dovrai anche ritrarti, come del resto sai chiedere a chi ti sta attorno, quando quella che si vuole ritrarre sei tu. Ma fai capire a tutti che quando arrivi tu qualcosa si riempie, lasciando un vuoto riconoscibile appena te ne vai.

Lo so Luna, i padri sono sempre un po’ pedanti, ma in questi giorni si sta avviando il tuo destino. Qualche tempo fa mi hanno chiesto di tenere una relazione sul “progetto di vita” delle persone disabili. Ho detto che non ci voleva molto, quel tipo di progetto è già bello che dato. Alle persone come te non manca un progetto, manca un progetto alternativo.

Però quanto abbiamo atteso questo esito ovvio ma non scontato? Ora che ne stiamo varcando la soglia, vedo nei tuoi occhi carichi di attesa e nel tuo corpo lanciato alla conquista del nuovo mondo, quanto sia importante avere un posto tuo. Non un posto dove stare, ma dove andare e dal quale tornare, perché è in questo movimento da e per l’altrove che risiede il senso della vita.

E’ un destino un po’ triste e un po’ amaro il tuo e il nostro, figlia mia. Mi vengono in mente almeno cento altri futuri che non avremo e cinque minuti in un centro diurno per disabili sono più che sufficienti per ricordarceli. Ma noi umani siamo fatti così: quando accettiamo un destino, quale esso sia, possiamo anche esserne felici. Per questo mi sono raccomandato tanto, Luna. Stiamo iniziando una nuova avventura, tu sei felice anche se nei prossimi giorni probabilmente dovremo affrontare le prime difficoltà che ogni nuova avventura comporta e io, anche questa volta sono felice di viverla insieme a te.