di Irene Auletta

Stamane sentivo in radio una trasmissione, di quelle che gli ascoltatori chiamano e dicono la loro su qualche argomento.

Di fronte alla domanda “tutto bene?” e alla risposta “benino…” dell’ascoltatrice, parte la filippica del conduttore che, tutto felice, fa in modo che ci sia una correzione in diretta, fino ad arrivare al fantastico e atteso “tutto bene, anzi benissimo!”.

Vabbè.

Ma in fondo non succede lo stesso tutti i giorni nella vita? Forse anche questa è una delle tante mode con cui dobbiamo imparare a fare i conti, ma tante volte mi chiedo come mantenerci vigili sulla realtà delle cose, per non farci trascinare in quel vortice di banalità e luoghi comuni che si possono confondere con la realtà stessa.

Sai che ansia se da domani tutti iniziassimo davvero a rispondere come ci sentiamo e come stiamo! Vuoi dire che potrebbe essere una buona strategia per non farsi più rivolgere questa domanda?

In un’epoca che esalta il make up estetico credo sia arrivato il momento di chiederci come attivare anche un bel lifting relazionale che,  quanto meno, ci liberi da questa odiosa ecolalia.