Qualcuno riesce a immaginare cosa abbiamo fatto ieri sera, durante la lezione dimostrativa di Difesa Relazionale e Kung Fu Hung Gar in Umanitaria, accompagnati da queste note….? Beh, provateci.
Intanto quello ci siamo giocati con My Sharona era solo uno dei tanti stimoli. Del resto era una lezione dimostrativa. Una vera tavolozza del corso che seguirà. Si replica venerdì 14 alle 20.15 sempre in Umanitaria, Via S. Barnaba 46 a Milano, dietro il Tribunale.
Ah, incredibile come si possa utilizzare un palloncino gonfiabile di quelli che adora mia figlia. Del resto è proprio giocando con lei che ho pensato a quello che ho proposto ieri sera. Mi sembra sia stato apprezzato dai più. Devo dirglielo…
Cronachepedagogiche 
Ott 11, 2011 @ 16:55:18
Il mio soprannome “Flinstone” (per la parte relativa all’utilizzo della tecnologia) la dice lunga su come io sia restio a scrivere su blog e affini con nomi che mi ricordano più reazioni gastriche che altro. Il fatto che io sia qui oggi testimonia quindi come mi sia trovato bene ieri sera.
Tralasciando stucchevoli complimenti di rito, la cosa che vorrei condividere con voi dopo anni di cartellni timbrati nell’arte marziale al suon di figure sacrali, genealogie di maestri con nomi a noi impronunciabili e draghi ancestrali cui fare riverenti saluti a 90° degni di Fantozzi è il pensiero di un sensei di spada giappo, tal Yoshiaki Hirano, che un giorno chiese ai suoi allievi perche praticassero. Qualcuno rispose che toccava il senso della sua vita attuale e delle incarnazioni future, qualcuno citò frasi di Buddha, qualcun’altro parlò di cammini della seta e conseguenti visioni mistiche. Al chè lui sereno e con un sorrisetto malizioso rispose: “io pratico perchè mi diverto…”.
Un abbraccio marziale e giocoso a tutti!
Vale
Ott 11, 2011 @ 19:29:07
Grazie per il commento Val. Ogni commento è graditissimo, ma se viene da te lo è al cubo. E al tuo commento aggiungerei che poi quel maestro, Hirano, probabilmente si diverte ripetendo ogni giorno un’infinità di volte gli stessi gesti…ma a volte l’ossessività puó essere una forma di gioco…