Quanto mi piacciono le sere così. Quelle in cui torno e ti trovo allegra ad accogliermi dopo che, poche ore prima, mi avevi salutata guardandomi male per averti lasciata appena tornata dal Centro per un impegno di lavoro. Proprio stasera che non c’è neppure tuo padre.
Guarda questo bel film con Inna e vedrai che appena finisce mamma torna! Se potessi spiegarti che vado a incontrare dei genitori per fare un incontro sul tema del passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria, chissà cosa mi risponderesti.
Ma tu non immagini neppure cosa faccio quando esco e tantomeno che, in ogni momento, sei nelle pieghe delle mie riflessioni, soprattutto quando lavoro con i genitori.
In questi giorni mi ritrovo spesso a pensare che la nostra storia arricchisce sempre i miei incontri professionali e, anche a distanza, tu sei lì con me insieme a quello che ogni giorno mi hai chiesto di imparare per poterti incontrare.
È stato bello ascoltarla, se ha figli saranno di sicuro molto fortunati! Capita di sentirselo dire a chi fa il mio lavoro ma per la prima volta stasera, insieme al sorriso e alle parole “di circostanza”, una frase mi è scappata dal cuore. Sono una madre molto fortunata e spero che un pochino anche mia figlia possa sentirsi così.
Ceniamo accompagnate da quel silenzio pieno di noi che mi da gusto più del cibo. È una sera magica, di quelle in cui la fortuna arriva frizzante e mi pizzica la gola fino al bacio della buonanotte e a quella frase che ti ripeto tutte le sere prima di addormentarti.
Da lassù fino a te, Luna della terra ….. e nel mezzo tutte le nostre parole segrete.
Gen 22, 2016 @ 07:56:32
Si c’è magia….ed è’ proprio possibile quando si sostengono fatiche, difficoltà, richieste di crescita per trovare insieme, madre e figlia, una via di vita possibile che non accenna a rinuncia oppure a vittimismo!!
Ecco che, il dolore che procura tutto il percorso, in alcuni istanti preziosissimi arriva inaspettatamente la gioia, di una intensità forte e viva come tu la sai descrivere.
Un abbraccio a tutte e due 😀
Gen 22, 2016 @ 08:11:44
grazie Luigina …. quando la ventata di gioia arriva frizzante è bello condividerla!
Gen 22, 2016 @ 08:01:03
Bellissima Irene! Quasi una poesia, che mi colpisce soprattutto in un punto: c’è molto da riflettere sulla fortuna di essere madre, su cui piovono i più svariati luoghi comuni… dove si trova? di che è fatta? da cosa dipende… chi ce l’ha? E anch’io in questi giorni pensavo a questo…
Gen 22, 2016 @ 08:14:59
Vero Nadia, pensa che leggendo il tuo commento mi è venuto in mente che, proprio in questi giorni, nei miei incontri con gli operatori, mi pare di raccogliere quasi sempre il contrario. Cioè una visione dei genitori, soprattutto quelli come me, sicuramente sfortunati. Ecco, no, io non mi sento proprio così e forse per questo mi è uscito così in questo post.
Gen 22, 2016 @ 10:50:38
Bello bello bello….e non posso non pensare alle speciali magie sulla linea del femminile. Tanto che vi ho immaginate danzare. Una danza tra madre e figlia.
Si, certi momenti “di grazia” sono baciati dalla magia. La fortuna non c’entra.
Monica
Gen 22, 2016 @ 11:27:03
Bello Monica … Che danza sia!!