Lo ricordo bene quel marzo di parecchi anni fa e la mia prima visita alla scuola speciale. Ci ero già stata nelle vesti di operatore e tornarci in quelle di madre non era stato affatto semplice. Ancora una volta di fronte a quelle domande ormai divenute compagne di viaggio.
Perchè proprio mia figlia? Cosa centra con questo posto e con le persone che lo abitano? Come si sopravvive a questo dolore?
Eppure, neppure per un secondo ho pensato che quella non fosse la scelta giusta per te, per offrirti nuove possibilità per imparare e per diventare grande nel rispetto delle tue possibilità e caratteristiche. Ho lottato aspramente, ingoiando chiodi, con chi ha criticato la nostra scelta, chi ha giudicato senza nessun scrupolo, chi non ha trattenuto commenti idioti.
Non sono stati anni facili, perchè la vita non è facile. Però siamo stati fortunati e abbiamo avuto la possibilità di incontrare le due insegnanti che ci sono rimaste accanto per tutto il viaggio e ti hanno insegnato ciò che noi non avremmo mai potuto fare.
Il senso di tutto il percorso, lo ritrovo commossa, proprio in questi giorni di saluti, in tutte le tracce che testimoniano la tua storia degli ultimi anni raccolte in ricordi, racconti, quaderni, fotografie. Tante emozioni che si affastellano e che mi accompagnano oscillando tra un sorriso costante e un magone che mi stringe la gola.
Ancora oggi le domande amiche sono sempre al mio fianco ma sono diventate un po’ più leggere anche grazie agli incontri, alle nuove condivisioni e al passare del tempo.
Si aprono nuove strade, si intravedono altri possibili incontri e l’orizzonte è sempre lì, con i suoi raggi di luce e le sue ombre. Noi non siamo più gli stessi e neppure tu, nonostante il tuo aspetto fatichi a reclamare gli anni passati, conferendoti sempre un aspetto da bambina. Nel nostro bagaglio abbiamo aggiunto un’esperienza importante che tratteniamo, riconoscenti, negli occhi e nel cuore.
Ora, teniamoci forte per mano e andiamo avanti.
Giu 07, 2013 @ 19:48:53
Si ricordi sempre che con la mano libera può stringere la nostra che alla scuola speciale Pini abbiamo lasciato molta parte del nostro cuore.
Auguri a Luna che con l’intensità del suo sorriso saprà trovare altre persone pronte ad amarla. Auguri anche a voi e un ringraziamento per la vostra franchezza che aiuta a riflettere e a sperare. Laura
Giu 07, 2013 @ 22:53:44
Grazie,
per la mano e per il pensiero.
A ritrovarci ancora tra le righe e un saluto.
Irene
Giu 07, 2013 @ 21:07:48
Con il passare del tempo ansie e preoccupazioni di dissolvono lentamente, tanto che la scuola, pur con tutti i suoi limiti, e’ diventata il nostro unico punto fermo. Anni difficili di elementari e di medie hanno lasciato
il posto finalmente ad un po’ di serenità scolastica. Ora Alessia frequenta un istituto professionale brutto, fatiscente e disorganizzato, ma con ottimi insegnanti, assistenti ed educatori, per non parlare deo meravigliosi compagni. Oggi mi hanno comunicato che bocceranno mia figlia per poter tenerla a scuola altri cinque anni. Che cosa strana gioire per una bocciatura, ma va bene così….. Un bacio d buone vacanze!!
Giu 07, 2013 @ 22:51:20
Hai proprio ragione Anna Maria … bizzarre gioie dolceamare!
Ora siamo pronte per la prima tappa dell’estate, che speriamo arrivi.
Alla prossima Irene