Libri
I libri sono come i figli: li metti al mondo e poi se ne vanno per la propria strada. Qualcuno si fa sentire per lungo tempo restandoti al fianco nonostante tutto, qualcun altro si limita a mandarti ogni tanto una cartolina per le vie più inaspettate, altri svaniscono nel nulla. E sempre come i figli, ci sono quelli prediletti e quelli che sì sono tuoi, ma avendoli concepiti con altri non sempre li custodisci nella mente e nel cuore allo stesso modo. Comunque, ho pubblicato le mie prime parole scritte intorno all’85, ma vorrei evitare operazioni di recupero archeologico che lascio volentieri a quei due eventuali esegeti irriducibili che mi sopravviveranno. Qui, al di là dei consueti elenchi di titoli, case editrici e anni, preferisco ripescare qualcosa di ciò che ho scritto nel tempo e che si è perso in qualche archivio polveroso o nell’ultimo scaffale in basso del settore pedagogico delle librerie (in pratica nel loro angolo più buio e ragnateloso). Avendo cura di scegliere ciò che potrebbe essere ancora interessante. Ma su questo non garantisco, sono pure sempre parole mie, che lo siano sul serio è un problema di chi avrà la ventura di leggersele.
Ah, l’operazione potrebbe richiedere un bel po’ di tempo, dunque avviso i naviganti interessati che occorrerà ripassare da queste parti ricorsivamente…
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