di Irene Auletta
Ci sono giornate più facili di altre, ma quelle che ancora, dopo tanti anni, fatico a digerire, sono quelle in cui non stai bene fisicamente. Mille volte meglio quando fai le bizze, quando sei nervosa e non capisco perchè, quando forse semplicemente vuoi startene un po’ per i fatti tuoi e diventi intrattabile. Ma vederti sofferente …
Però oggi pomeriggio è successa anche una cosa bella, di quelle che mi fanno sentire schizzata fino alla percezione di essere fortunata. Ho messo in stand by il resto del mondo e sono rimasta vicino a te fino a sera, a guardarci quella serie televisiva che ti piace tantissimo e ti fa ridere a crepapelle nonostante il disagio evidente del tuo corpo che non ne vuole sapere di fermarsi un pochino a riposare.
Tu guardi la tv e io guardo te chiedendomi quanto è tutto difficile e che peso ti è capitato addosso nella vita. Di facile nulla eh Luna? Lo diceva già tuo padre parecchi anni fa nell’incipit di un suo capitolo. Cazzarola, di facile proprio nulla.
Ma per te, figlia mia, non per me.
Forse si dedica ancora troppo poco spazio al peso del vostro fardello e può essere che proprio per questo motivo detesto le facili etichette che, in aggiunta, tu e tanti altri ragazzi come te, a volte dovete portarvi sulle spalle.
Testardi, monelli, viziati, furbi, “che ci provano sempre” , “che quando vogliono capiscono”, “un po’ ci fanno, un po’ ci sono”. Stasera se qualcuno osasse dire qualcosa di simile in mia presenza potrei incendiarlo con lo sguardo.
Io figlia, in questo momento mi metterei ai tuoi piedi e in parte lo sono già mentre tento di facilitarti ogni cosa anche scherzando sulla serata ricca di trasgressioni di quelle che si fanno solo in certe occasione però! Scherzo, rido e provo a rendere leggere le fatiche, esattamente come fanno tanti altri genitori nei momenti di onde alte e un po’ burrascose.
E così arriva sera e solo quando finalmente ti addormenti rimango per un po’ affacciata alla finestra. Mentre il mondo continua il suo giro, il nostro vento, anche stavolta, si è calmato.
Gen 29, 2019 @ 17:41:00
Grazie per queste emozioni, Luna mi ricorda che non devo arrabbiarmi troppo, è un momento duro, ma so che la salute è il dono piu grande che ci sia. E’ qualcosa di molto profondo, ora non voglio banalizzare ne dire troppe parole. Grazie Irene so che tu mi puoi capire e grazie di cuore. Ho iniziato l’anno con una emozione condivisa con voi, un’emozione strana per me perchè non sono abituata ad arrendermi mai, si perche so che ogni momento in cui lasci il mondo alle spalle e stai su una sensazione che poi nella norma si tende a dimenticare e sottovalutare e invece no, ci sono questi momenti in cui si vince, momenti in cui si arriva ad una relazione profonda, non solo alla ricerca di un contatto, ma ad uno sguardo nell’anima, a un incontro nel cuore. Queste emozioni hanno suscitato in me il tuo racconto. Vi abbraccio forte Roberta