Una bambina che ci conosce da diversi anni osservando uno dei nostri giochi con le mani ci si avvicina chiedendo se sto facendo una delle mie magie e mi dice che si ricorda ancora bene di quella che ho fatto anche per lei tempo fa.
La guardo cercando di recuperare pezzi di memoria mentre lei mi incalza chiedendomi se le faccio ancora le magie.
Ora ricordo. Era caduta sbucciandosi le ginocchia proprio mentre io, poco distante, ti stavo massaggiando una gamba dolorante. Avvicinandosi mi aveva sentita bisbigliare qualcosa e la sua curiosità aveva subito preso forma nella domanda cosa stai facendo?
Sai, Luna ha un po’ di male e io sto cercando di fare una magia per farglielo passare!
Nel giro di qualche minuto erano vicine, entrambe sdraiate, mentre io improvvisavo un magico massaggio per provare a guarirle …. Riuscendoci!
A distanza di anni quel ricordo mi fa sorridere perché in effetti le magie con te non ho mai smesso di farle. Mentre ti massaggio le mani per calmare i tremori, parti del corpo per qualche tensione, i piedi o le gambe per una delle tue ricorrenti cadute.
Magia, magia questo male porta via!! E tu ridi, riconoscendo quel nostro gioco iniziato quando eri ancora molto piccina.
Il senso di impotenza delle madri può assumere le forme più variegate e io sono qui, proprio oggi, a dirti di stare tranquilla. Le tue mani tremano tanto e io mi avvicino con un fare un po’ teatrale e la voce “da maga”.
Attenzione, attenzione e’ in arrivo una super magia! Ridi come una matta e i rituali magici già mostrano i loro primi effetti. Anche stavolta l’esperimento e’ riuscito!
Set 04, 2013 @ 20:59:39
La magia che i dolori porta via…è bellissima! Un bel modo di avvicinare il dolore dell’altro senza caricato del proprio dispiacere…c’è un senso di leggerezza, di sostegno e di affetto! Riconosco questo tuo avvicinamento di magia, anche nella relazione con il dolore professionale e personale degli adulti ….e mi ha permesso di sorridere, sollevata!
Set 04, 2013 @ 21:48:17
se ha strappato un sorriso … ha fatto un’altra magia!
un abbraccio a te 🙂
Set 05, 2013 @ 15:24:10
…tre anni fa, in un percorso pluriennale di mutuo aiuto con i genitori condotto con una collega pedagogista…come sempre, iniziando a raccogliere i temi, un genitore esordisce (tra il serio e il faceto) proponendoci di approfondire insieme il desiderio di avere una “bacchetta magica”…io e la collega ci guardiamo e, come succede nelle coppie di conduzione ben rodate, diciamo “perchè no”? Ne è nato uno dei più begli incontri che ho co-condotto: ricco, importante e un po’ magico 🙂 …anche io ci scrissi un pensiero su Danzare il tempo…grazie di avermi riportato a quel bel ricordo!
Set 05, 2013 @ 20:36:16
Mi e’ sempre piaciuta l’idea di far “danzare” educazione e magia come occasione per esplorare possibilità molteplici dell’agire educativo. Ti riconosco vicina a questa apertura ed e’ un vero piacere 😊
Set 07, 2013 @ 00:44:28
Anche mia mamma, prima di me, faceva magie con baci e carezze!! Anche in questo caso sei riuscita a fare una magia… emozioni e ricordi pieni di tenerezza e amore. Un abbraccio a Luna e alla sua Mamma magica
Set 07, 2013 @ 10:42:10
Un bel ricordo Paola, che so avere nel tuo cuore un posto speciale. Un abbraccio e i miei pensieri