a) TANTO NON CAMBIA NULLA. Che è come dire a che serve che io mi scomodi per andare a votare? SBAGLIATO. Non posso ovviamente assicurare che le cose cambieranno in meglio, ma quello che è certo è che possono andare peggio. Molto peggio. Dunque se il migliore dei casi è che restino come sono, tanto vale andare a votare. E votare per lasciarci alle spalle questi ultimi vent’anni che sono stati sicuramente il peggio della nostra democrazia. Sino ad ora…
b) TANTO PEGGIO TANTO MEGLIO. Ovvero voto quelli che dicono le cose come stanno e non sono compromessi con il passato. So bene che non possono governare a sto giro, ma intanto andranno in Parlamento a fare un bel po’ di casino e impediranno un governo inciucio, cambieranno la legge elettorale, torniamo a votare e allora sì che cambieremo finalmente le cose!! SBAGLIATO ANCHE QUESTO: se si vogliono fare le rivoluzioni si tirano fuori le palle in prima persona, si imbracciano le armi e si va in piazza. Per lo meno è una roba più veloce. Ma fare i rivoluzionari per procura fa ridere non fosse che se dovremo tornare alle urne nel giro di un anno, ci sarà da piangere. Molto da piangere. E per tutti, a partire dai più deboli. Abbiamo bisogno di un governo stabile e di un governo che segni una differenza importante con i dodici anni che abbiamo alle spalle.
c) NON MI RAPPRESENTA NESSUNO. Ovvero non c’è un solo partito o candidato nel quale io mi possa riconoscere, VERO, e nessuno di quelli che andrà in Parlamento mi rappresenterà, FALSO. Quelli che siederanno in Parlamento rappresenteranno tutti, compresi quelli che non hanno votato. Voteranno leggi, governi, riforme, magari anche quelle costituzionali, e lo faranno in nome del Popolo Italiano. In democrazia non si può scegliere se essere o meno rappresentati, MA DA CHI. E questo povero Paese ha bisogno di essere rappresentato da qualcuno che sia meglio del peggio che ha nelle sue viscere. Almeno un po’.
Feb 25, 2013 @ 10:49:38
Reblogged this on ZAC 3.0 and commented:
Buongiorno. In questo inizio settimana elettorale, faccio mio questo articolo di Igor Salomone. Il futuro si costruisce oggi. Buon voto.
Feb 25, 2013 @ 22:07:10
Purtroppo sto constatando che il tuo appello non è stato ascoltato caro Igor. Oggi è un
giorno molto triste!
Feb 26, 2013 @ 07:27:42
Ed e’ successo.
È successo che il non voto o il voto contro abbiano creato una situazione di equilibrio estremo, un equilibrio talmente spinto da essere, in definitiva, un disequilibrio.
Credo che nella disperazione anche la memoria svanisca … Ci si attacca ad una speranza, anche se misera, piccola, apparentemente “brutta e cattiva” e si prova a credere, a sperare, che questa volta non sarà come gli ultimi 20 anni … Non trovo altre spiegazioni.
O, forse, questa e’ la democrazia … Comunque rimane, per me, un giorno triste. Un giorno di pensiero e di riflessione.
Feb 26, 2013 @ 20:24:56
Giorno di grande tristezza, di pensiero e riflessioni, si. Io una spiegazione non la riesco proprio a trovare. Sono sempre più preoccupata per il futuro.