di Irene Auletta
Non preoccuparti per me, lo sai che mi fai felice se ti occupi di Luna. Poi adesso figlia mia …. lo so, lo so. Mi rispondi così quando ti dico che mi dispiace molto di non riuscire a venirti a trovare più spesso.
Sembri immersa in un mare quieto e ogni onda ti porta vicina al presente oppure un po’ più lontana. Mentre mi chiedi come sto ti distrai parlando dei mobili presenti nella stanza che nella tua mente sono collocati in un altro luogo e in un altro tempo.
Vai e torni, vai e torni e io prendo fiato mentre ti aspetto.
Ogni tanto mi punti addosso i tuoi occhi brillanti e mi ancori con lo sguardo alle tue parole. Sei troppo magra, devi curarti e non dimenticarti di mangiare, soprattutto cose buone.
I tuoi tormentoni sono sempre gli stessi e anche il tuo modo senza filtri di rispondermi quando provo a rassicurarti. Sto bene mamma, provo a dirti quando sottolinei che ogni volta che sorrido mi compaiono tantissime rughe sul viso. Mamma, ti dico ridendo fingendomi scandalizzata, anche fosse vero non dovresti dirmelo proprio così! Ridiamo e cerco di trattenere negli occhi e nel cuore quegli occhi che vorrei non dimenticare mai, anche quando poco dopo scompaiono dietro le nuvole.
Oggi faccio più fatica a rimanere in equilibrio perché, come mi e’ sempre successo, di fronte a te mi sento più limpida e percepisco forte la spinta a lasciarmi andare in quell’emozione tanto trattenuta.
Mi immagino proprio così, non la reazione mordi e fuggi che subito viene controllata, ma un movimento lungo e lento come un fiume che scorre piano.
Mi riprendo da questa immagine e proseguiamo nelle nostre chiacchiere fino a quando mi chiedi di andare per non fare aspettare troppo la signorina rimasta all’ingresso con la zia Cate e che purtroppo oggi non ha potuto salutarti perché sei a letto.
Meglio così, non voglio che mi veda in questo stato che poi pensa che sono malata assai.
Torni un attimo in un altro tempo e mentre ti aspetto per salutarti penso che anche oggi sei riuscita a nutrirmi di forza e coraggio.
Nel viaggio di ritorno verso casa capisco che non stai bene perché sei molto nervosa e ti lamenti spesso. Ora e’ il mio turno di consolarti.
Non preoccuparti amore, ho appena fatto il pieno.




Nov 01, 2023 @ 15:02:27
Eccezionale! Grande Irene 🥰
Nov 01, 2023 @ 16:40:20
Grazie di cuore!