Sto leggendo cosa hanno scritto gli educatori sul tuo diario e quando leggo dell’uscita e del tuo sereno comportamento mio padre commenta che, comunque, di uscire lo hanno deciso loro. E’ vero, forse, ma solo in parte. Penso a tutte le volte che provi a esprimere dissenso e a quando i racconti fermano le tue immagini di protesta, di rifiuto o di quel muto e indecifrabile desiderio di fare altro.
Questo racconto a tuo nonno e, grazie al nostro confronto, capisco perchè mi sta così stretta la frequente descrizione di alcuni tuoi comportamenti definitivi genericamente come oppositivi, pur capendo che a volte noi stessi, genitori o operatori, non abbiamo le parole per dire il valore dei silenzi o dei tanti comportamenti per noi irraggiungibili.
Io ti adoro quando mi contrasti e quando rifiuti di fare la “bambolina” che esegue tutto quello che ti propongo. Mi metti in crisi e in difficoltà in questi casi? Certo che si (da morire direi!) e forse è proprio la mia difficoltà che mi fa comprendere cosa celano le tante banalizzazioni che raccolgo rispetto ad alcuni tuoi comportamenti o a quelli di molti altri ragazzi che, come te, affrontano il mondo attrezzati di tanto poco.
E, solo a conferma di questi pensieri, devo dire anche che ogni volta che ti sento definire brava o bravissima, provando quasi la medesima sensazione dell’effetto unghie contro la lavagna, nella maggior parte dei casi è perchè non hai creato problemi a chi in quel momento era in relazione con te.
Non puoi essere sempre in guerra, mi dice mia madre mentre le racconto di come vorrei che le persone ti guardassero e trattassero diversamente. Hai ragione mamma, o almeno, ogni tanto mi devo riposare per la prossima battaglia, come mi hanno suggerito di recente.
Difficile vivere per te figlia mia e per me, provare ad aiutarti. Ma, proprio mentre sono in viaggio lontana da te percepisco forte il valore di tutte le fatiche e la forza di non arrendersi alla facilità. Ogni volta, quando non ti capisco, con l’amaro in bocca mi costringo a trovare nuove strategie ma, non ho mai desiderato di trovarti meno ribelle e forte nell’esprimere la tua volontà.
Sei una bella persona tesoro e ogni giorno ti scopro preziosa per la nostra storia. Resisti e aspettami, che pian piano arrivo. Anch’io non mollo.
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