di Irene Auletta
Alla tua età ho preso la patente, facevo progetti per il futuro e mi sono cimentata con il primo impiego per contribuire ai miei studi e concedermi qualche extra. Tu impegnati a studiare che al resto ci penso io! Il nonno era stato chiaro ma già da allora ero molto orgogliosa e l’idea di essere autonoma mi è piaciuta sempre. Con le mie compagne di classe abbiamo festeggiato quella maggiore età che pareva aprirci strade inattese e mondi solo per noi.
L’idea di una figlia diciottenne era lontana e tu eri ancora là a vagare in universi paralleli. Mi hai aspettata? Mi hai scelto? Il nostro incontro è stato un puro caso? Le teorie si affastellano e oggi non mi interessano più perché Tu sei mia figlia e nessun’altra potrebbe prendere il tuo posto.
Sei una ragazza di diciotto anni e il tuo compleanno speciale mi trova ancora una volta emozionata a riconoscerti universo tra universi.
Per dono nessuna patente di guida, viaggi o similari tanto desiderati dai tuoi coetanei. Per te esperienze, incontri, luci, colori, musica ed emozioni. Il resto non ti riguarda e trattengo negli occhi e nel cuore la tua espressione di meraviglia quando incontri quel mondo per te possibile, unico e importante.
Buon compleanno figlia, con tutto il mio orgoglio di madre.
Buon compleanno a te che ogni giorno mi insegni a misurarmi con limiti impossibili e con un amore immenso.
A te che sei luce brillante ed eclissi oscura. Auguri a te, mio incanto, che mi riporti sempre con i piedi per terra costringendomi a mantenere lo sguardo rivolto al cielo.
Ott 20, 2015 @ 09:40:44
Cara Irene, siete due genitori stupendi. Leggerti mi ha commossa e mi ha fatto pensare che tua figlia ha avuto in dono una mamma meravigliosa
Ott 20, 2015 @ 09:48:18
Grazie Federica per avermi restituito emozioni!
Ott 20, 2015 @ 17:26:15
Qual è il senso di un augurio? Potrebbe essere una formulazione verbale o meno che indirizza qualcosa a qualcuno. E l’augurio può essere in tal senso consegnato direttamente alla persona (a voce o per iscritto) in modo che lo senta o lo riceva, o può essere silenzioso, interno a noi. Quanto volte ci è capitato di dire qualcosa a qualcuno con il cuore carico, senza che questi lo potesse sentire, bofonchiandocelo a fior di labbra?
Chi non ha farfugliato tra sé e sè un “dai che ce la fai” ad una persona cara in qualche momento particolare?
L’augurio per come lo vivo io, vive più nel nostro interno, nel modo in cui orientiamo il cuore ed i pensieri grazie a quello che enunciamo; perché, per chi ci crede, modifica comunque delle cose. Ogni preghiera, ogni orientamento di garbo e delicatezza del nostro sentire apre una fiammella che riverbera all’esterno. E per questo, per quanto silenziosa o non percebile dal destinatario, arriva.
Auguri Luna!
Auguri scambiati in quel magnifico abbraccio che mi hai donato domenica…!
Ott 21, 2015 @ 10:15:00
Grazie Valerio, per le parole e per i silenzi.
Se poi ci sono gli abbracci, è quasi una magia!
Buon inizio di giornata