di Igor Salomone
Qui no. Nessuna aggressività, mica ce l’hanno con te. Nessun preavviso. Potrebbe essere il tipo che è li vicino a te in questo esatto momento. Non ha dato alcun segno, niente che ti possa in qualche modo mettere in allarme. Poi, a un tratto si gira verso di te e sbang: ti atterra. Atterrandoti così, totalmente di sorpresa, ti rompe il naso e qualche dente. Se ti va bene e, cadendo, non batti la testa contro qualche spigolo. Fa scandalo questa violenza del tutto gratuita, ammantata addirittura di gioco sin nel nome. Brutta storia. E ancor più brutta la storia perchè si è trasformata in un fenomeno virale. Picchi a tradimento qualcuno per strada e finisci su Youtube. Sai quante visualizzazioni? Figo. Diciamo che una sola visualizzazione su, quante?, dieci, cento, mille? è accompagnata dagli applausi, sommersa dai fischi e dalla riprovazione con tanto di testa squotente delle altre nove (novantanove, novecentonvantanove). Insomma, non si fa e solo pochi pirla possono riderci sopra. Meno male. Un po’ di senso civico è rimasto persino in Rete.
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Poi, sempre in Rete, trovi anche questo: altri idioti che si divertono a spaventare sulla pubblica via o nel metrò ignare vittime che se non crepano di infarto poco ci manca. In favore di telefonino anche in questo caso ovviamente. Quindi dritti su Youtube alla ricerca di clic: migliaia, centinaia di migliaia, milioni. Molti plaudenti in questo caso, temo, pochi i testasquotenti. Ma che differenza c’è, scusate, con il cazzotto che arriva all’improvviso? Rischiare l’infarto perchè un gruppo di deficenti si traveste da zombie e ti assedia in una carrozza del metrò è meno pericoloso di un naso rotto? Se non ti toccano non è violenza? Certo, se arrivasse a me il cazzotto inaspettato, finirei a terra come tutti, se invece mi fanno per strada un “buu” come quelli che si vedono in Rete, a terra ci finiscono loro. Ma sempre violenza è.
Intravedo un filo rosso che parte dalle gomme tagliate per fare uno sgarro, passa per gli spaventi perpetrati ai danni dei passanti e finisce (per ora) con i Knock Out games. Possiamo fare tutte le analisi sociologiche che vogliamo, ma resta che in ognuno di questi casi i responsabili sono, come li avevo definiti?, “codardi, privi di dignità e imbecilli”. Non serve che dica perchè, l’ho già fatto nel post Fatti non foste a viver come bruti. Buona ri-lettura.
Apr 09, 2015 @ 09:34:05
Che schifo!!! La vita offre già tanti problemi gratuiti, qui lo sforzo per procurarli al prossimo e speriamo procurarseli di conseguenza sconfina davvero ben oltre all’idiozia. Confido nel destino che prima o poi possa offrire loro un bel regalo che tolga loro per sempre la voglia e la possibilità di divertirsi!
Apr 09, 2015 @ 20:27:49
è semplicemente sconcia e oscena anche solo pensarla una cosa così, figuriamoci farla. allora quelli di cuneo in gita scolastica sono dei pivelli e non reggono il confronto!!
Apr 10, 2015 @ 19:59:35
E’ pazzesco Igor sono inorridito per questi due video, ne avevo sentito parlare ma vederli fa davvero impressione.
Difronte a questi delinquenti non c’è pedagogia che tenga!!!
Io non amo i social network credo che abbiano rovinato a molti giovani però poi mi dico che sbaglio perchè dipende come le usi le cose, poi però vedi queste cose e mi viene da credere che bisognerebbe eliminarli.
Ho un figlio che inizia ad avere una sua dipendenza e l’ idea che possa incappare in questi bastardi mi spaventa.
Franco.