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“Apperò…!”, mi viene da esclamare voltandomi verso di lui.
Il tipo tarchiato in smanicato a vento bianco che mi aveva affiancato lungo il marciapiede del binario 12, non deve aver gradito. Lo sento irrigidirsi guardandomi a sua volta con aria interrogativa .
“Voglio dire” aggiungo per non far deflagrare la mia uscita precedente, “ventun’anni sono proprio tanti da trascorrere in prigione…”
“Sì”, risponde il mio improvvisato compagno di viaggio, rilassando le spalle. “Sono stanchissimo”.
Il tema “ho assassinato un marocchino di merda”, lascia il passo agli anni di galera. Meglio. Manca pure di dover verificare se ho davvero a fianco un assassino oppure un semplice mitomane. Per non parlare del rischio di infilarsi in una disputa ideologica sui “marocchini di merda”.
“Ma da dove vieni?”, gli chiedo incuriosito dal fatto che fosse sul treno con me proveniente da un luogo sconosciuto nel quale, a suo dire, aveva appena finito di scontare una lunghissima pena detentiva. Fra l’altro l’argomento “viaggio” era ancora più tiepido del precedente e allontanava in modo rassicurante la questione dell’omicidio.
Ero in piedi da quasi venti ore, sulle spalle sette ore di viaggio e una giornata di lavoro piuttosto intensa, il racconto raccapricciante di una morte violenta fatto dal presunto assassino, mi attirava quanto l’idea di trovarmi ancora a fianco quel tipo, fuori dalla stazione, in qualche vicolo buio.
Vengo a sapere che la sua, più che una detenzione, è stata un tour per le patrie galere. Non ricordo la sequenza delle località che mi ha rapidamente elencato, ma la sicurezza nell’elencarle aggiungeva un punto alla probabilità che stesse dicendo la verità. Almeno sulla sua condizione di ex-carcerato.
Continuiamo a camminare fianco a fianco, lui trascinando il suo pesante trolley, io mantenendomi alla sua velocità. Le spalle si sfiorano spesso in mezzo alla folla. Mi rendo conto che non approfitto della densità umana che stiamo fendendo per rallentare o accelerare, prendendo rapidamente una traiettoria in allontanamento. Continuo questo strano accompagnamento tenendomi a contatto, così come è iniziato. Mi sento più sicuro in questo modo, riesco a “sentirlo”.
Per lo stesso motivo, appena scesi dal treno, quando dopo pochi passi mi sono sentito chiamare e, voltandomi, avevo riconosciuto il tipo con il quale avevo scambiato due parole verso la fine del viaggio, mi sono fermato e l’ho aspettato, lasciando che mi si affiancasse nel cammino verso l’uscita.
“Volevo rubarti l’iPhone e il computer…” se ne esce lui, lasciando cadere rapidamente la geografia da detenuto e agghindandosi con un sorriso sornione.
L’avevo sospettato. Era sin troppo plateale. Anche un po’ goffo, per uno con due decenni e passa di galera nel curriculum.
Freno il sogghigno sarcastico che rischia di comparire in risposta sulle mie labbra.
“Dormivi…”, continua lui come a dire che sarebbe stato facile, se solo l’avesse voluto davvero.
Col cavolo, penso. Ti ho tenuto d’occhio tutto il tempo. Credi sia così imbranato da farmi fottere iPhone e iPad sotto gli occhi senza batter ciglio?
Sento montare dentro di me una risposta di sfida. Tipo dovevi provarci, ce la saremmo giocata, uno contro uno, così avremmo visto chi si prendeva cosa.
“Grazie di non averlo fatto”, gli rispondo sorridendo.
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(continua)
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Se ti affianco, non aver paura (1) | Cronachepedagogiche
Set 23, 2013 @ 08:01:49
Set 23, 2013 @ 10:34:09
Lo sanno gli sponsor del sito di questa miniserie? No perché potresti chiedere più soldi, io sono già qui ad aspettare la rissa che sarà sicuramente scoppiata!
Set 23, 2013 @ 11:46:10
aspetto il 3° racconto
Set 23, 2013 @ 12:52:53
c’è spazio per un nuovo personaggio tipo dexter , il consulente -ladro
Set 23, 2013 @ 12:54:15
… un personaggio che di giorno fa il consulente pedagogico di notte il ladro di autoradio e di benzina (ambientato negli anni 80-90)
Set 23, 2013 @ 14:59:23
Sembra che qualcuno abbia voglia di provare a raccontare questa storia dal proprio punto di vista.
Possiamo scrivere insieme il seguito qui: http://it.20lines.com/read/8643/se-ti-affianco-non-aver-paura#39054
Se ti affianco non aver paura (3) | Cronachepedagogiche
Set 24, 2013 @ 11:21:17
Se ti affianco non aver paura (ultimo) | Cronachepedagogiche
Set 27, 2013 @ 08:00:29