
Di Igor Salomone
In preparazione del laboratorio del 7 e l’8 febbraio a Vanzago, in anteprima mondiale, la prima delle cinque leggi per dissolvere problemi. Seguitemi e vi mostrerò passo passo come dissolvere il problem solving in una prospettiva pedagogica.
I. Legge del guaio
Un guaio non è ancora un problema
Incidenti, eventi inaspettati, tragedie improvvise, elettrodomestici guasti, malattie conclamate, tradimenti, unioni spezzate, finanze al collasso, e poi ancora: nubifragi, epidemie, invasioni di cavallette, siccità, terremoti, pioggia sul week end, la squadra del cuore retrocessa, sostanzialmente, sono tutti “fatti”. Che i più tendono a considerare guai. O anche: sfortune, disastri, contrattempi, punizioni divine. Qualcuno persino opportunità.
Chiamateli come volete, ma non sono “problemi”. Non ancora per lo meno.
Quando un guaio qualsiasi produce una domanda sul che fare di fronte al guaio, allora il guaio diventa un problema in cerca di una soluzione.
Le iscrizioni al laboratorio sono ancora aperte. Per informazioni scrivetemi oppure fate un giro qui
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