Sono diciassette e ogni anno mi piace regalarti pensieri che, oltre le parole, spero ti raggiungano al cuore.
A volte il tempo sembra essere ancora fermo lì, a quando piccina portavi mondi segreti di significati lontani, ancora non svelati. Allora, di fronte al tuo pianto disperato dei primi giorni di vita, neppure immaginavo quante e quante volte te lo avrei ripetuto. Non preoccuparti c’è qui mamma che non ti lascia … non ti lascia.
È così ancora oggi e vedo la tua espressione seria quando ti ripeto scherzando per l’ennesima volta, ma oggi te l’ho già detto quanto ti voglio bene? A volte sorridi stando al gioco e altre, se avessi parole, mi manderesti pure per rane!
È il nostro gioco e il mio modo di dirti sempre e ancora che mamma non ti lascia sola ad affrontare il mondo. Eppure, gli anni che passano, tirano le orecchie a me ricordandomi ogni volta di non trattarti più da piccola ma di offrirti, nei gesti e nelle parole, attenzioni da ragazza. Tu impari e io imparo. Inciampiamo entrambe e ogni volta me ne rammento un po’ di più.
Qualche giorno fa una conoscente mi ha ricordato che sei quasi maggiorenne. La parola mi ha raggiunto incredula come se il mio cervello fosse bloccato lì, dimentico del fatto che sì, dopo i diciassette, arrivano anche i diciotto. Ma perchè doveva proprio ricordarmelo quella lì? Mi sento avvolta in un’onda che un po’ mi rammenta di lasciarti andare, provare e sperimentare e un po’ vorrebbe tenerti piccola, per continuare a proteggerti e farti soffrire il meno possibile. Maldimare d’amore.
Tanti auguri a te Luna, figlia meraviglia.
Soffio desideri per te, di tanta allegria e possibilità di scoprire e imparare nuove cose.
Soffio speranza per me, per aiutarti ad essere grande, ogni anno, un anno in più.
Soffio pensieri dalla Luna della Terra alla Luna del cielo, per aiutarti a non smettere di brillare.
Ott 20, 2014 @ 11:05:01
per noi sono sempre bambini, quante volte mi succede in qualche discorso che dico…stà “creatura” è proprio…. Quel termine “creatura” lo dico con faciloneria, perchè per me, è come se fosse sempre la mia piccola bambina, poi…mi rendo conto che…la mia “creatura” questo mese compirà 29 anni. In quel momento mi desto e penso…caspiterina…sei una donna. I miei pensieri vanno indietro e in avanti, ripercorrono a velocità supersonica prima gli anni trascorsi, a quante ne abbiamo passate insieme e poi a quelli avvenire, a quante ancora ne passeremo e a quante invece ne avresti passate tu da donna che sei, se 29 anni fa i miei progetti su di te non si fossero dissolti nel momento in cui scoprimmo che…saresti stata sempre l’eterna bambina…”belle e mammà” (come diciamo a Napoli).
Ott 20, 2014 @ 17:42:24
Proprio così Paola … mi ritrovo molto nelle tue parole!!
E’ un viaggio continuo, avanti e indietro, speranze e paure, fatiche e nuove possibilità. Sapersi in buona compagnia, aiuta. Grazie per le tue condivisione e le tue letture.
Ott 21, 2014 @ 09:34:06
Grazie Irene, apri dei sentieri dentro di me emozionandomi.
Ott 21, 2014 @ 10:38:25
Grazie anche a te per questa bella restituzione!
Ott 21, 2014 @ 13:14:58
… è poesia.
Ott 21, 2014 @ 15:59:02
Grazie Nadia…😊🌺
Ott 21, 2014 @ 19:04:37
non preoccuparti mamma non ti lascia, ma oggi te l’ho già detto quanto ti voglio bene?, maldimare d’amore, Soffio desideri per te, Soffio speranza per me, Soffio pensieri…
E’ la fine della mia giornata di lavoro e leggo come spesso faccio le sue note.
E come spesso succede sono sopraffatto e complice delle sue parole.
Complice come padre perché gliele rubo per dirle a mia figlia.
Per questo le ho ripetute non c’è miglior commento o risposta.
E per Elia Dio non era nel turbine o nel vento ma nel soffio. Stia bene. Roberto
Ott 22, 2014 @ 00:21:17
Parole delicate, attente e uno sguardo che restituisce un bel valore condiviso.
Grazie Roberto!