post compleanno Lunadi Irene Auletta

Sono diciassette e ogni anno mi piace regalarti pensieri che, oltre le parole, spero ti raggiungano al cuore.

A volte il tempo sembra essere ancora fermo lì, a quando piccina portavi mondi segreti di significati lontani, ancora non svelati. Allora, di fronte al tuo pianto disperato dei primi giorni di vita, neppure immaginavo quante e quante volte te lo avrei ripetuto. Non preoccuparti c’è qui mamma che non ti lascia … non ti lascia.

È così ancora oggi e vedo la tua espressione seria quando ti ripeto scherzando per l’ennesima volta, ma oggi te l’ho già detto quanto ti voglio bene? A volte sorridi stando al gioco e altre, se avessi parole, mi manderesti pure per rane!

È il nostro gioco e il mio modo di dirti sempre e ancora che mamma non ti lascia sola ad affrontare il mondo. Eppure, gli anni che passano, tirano le orecchie a me ricordandomi ogni volta di non trattarti più da piccola ma di offrirti, nei gesti e nelle parole, attenzioni da ragazza. Tu impari e io imparo. Inciampiamo entrambe e ogni volta me ne rammento un po’ di più.

Qualche giorno fa una conoscente mi ha ricordato che sei quasi maggiorenne. La parola mi ha raggiunto incredula come se il mio cervello fosse bloccato lì, dimentico del fatto che sì, dopo i diciassette, arrivano anche i diciotto. Ma perchè doveva proprio ricordarmelo quella lì? Mi sento avvolta in un’onda che un po’ mi rammenta di lasciarti andare, provare e sperimentare e un po’ vorrebbe tenerti piccola, per continuare a proteggerti e farti soffrire il meno possibile. Maldimare d’amore.

Tanti auguri a te Luna, figlia meraviglia.

Soffio desideri per te, di tanta allegria e possibilità di scoprire e imparare nuove cose.

Soffio speranza per me, per aiutarti ad essere grande, ogni anno, un anno in più.

Soffio pensieri dalla Luna della Terra alla Luna del cielo, per aiutarti a non smettere di brillare.