Ci sono giorni in cui anche un capo di abbigliamento “leggero” può essere di aiuto per smorzare le fatiche o le preoccupazioni. Ormai oggi, solo gli schiocchi si fanno ancora ingannare da ciò che le persone indossano per decidere chi sono o qual’è il loro reale valore. Eppure, alcune ideologie resistono anche alle intelligenze più raffinate e sovente si raccolgono impressioni o giudizi sulle persone in base a come sono abbigliate o, nel caso delle donne, truccate o ingioiellate.
Certo, si potrebbe obiettare che anche l’abito è un veicolo per comunicare qualcosa di sè ma, in questo caso sarebbe anche opportuno prendere in considerazione il fatto che la singola scelta potrebbe, intenzionalmente, voler fuorviare. O no?
Quante volte si indossa un abito colorato, allegro o magari anche un po’ frivolo, proprio per contrastare uno stato d’animo amaro? In merito a ciò, molte donne ne sanno certamente qualcosa e questa, credo, sia una sostanziale differenza che le separa dal genere maschile.
Una recente moda ha introdotto l’espressione, physique du rôle come a dire che quella determinata immagine o comportamento si addicono, bene o male, a quel certo ruolo che si riveste in una qualche circostanza. Ho il sospetto che questo nuovo e sofisticato modo di dire, possa celare in molti casi il semplice, e decisamente più provinciale, pregiudizio o stereotipo sulle persone. Chissà.
Come va oggi? Di che umore sei?
Vediamo se indovini.
Set 20, 2012 @ 21:31:03
Bellissimo Irene! Discorso molto serio, sofisticamente ironico ed infinitamente divertente!
Set 21, 2012 @ 06:15:50
Mi piaceva l’idea che arrivasse proprio così.
grazie Nadia!
Set 21, 2012 @ 18:06:40
Ovviamente Irene questo discorso vale assolutamente per ogni dettaglio e accessorio…no? Prima o poi mi piacerebbe scrivere del “potere terapeutico di una tonalità di rossetto”…….
Set 22, 2012 @ 08:56:08
Certo che SI. Secondo nell’incontro tra le tonalità del rossetto e la tua anima introspettiva, ne verrebbero fuori delle belle … da raccontare!