…
Massimiliano è un mio amico. Ci siamo incrociati nel mitico parchetto sotto casa qualche anno fa. L’ho visto arrivare spingendo cupamente un passeggino con un bambino piccolo che a tutta prima sembrava avere qualche problema. Con occhi di padre è stato un passaggio di incontro importante tra noi. Era rimasto sinceramente colpito dal mio aver voluto scrivere di quello che mi era successo con la nascita di mia figlia. Colpito è la parola giusta. “Mi hai preso a pugni” mi disse dopo averlo letto.
Sono passati anni, anche lui evidentemente ha compiuto un importante percorso. E scrivere queste pagine sicuramente sono state di questo percorso una tappa importante. Come lo erano state per me. Ora escono e sono a disposizione dello sguardo di ognuno. Spero volino il più possibile. Spero anzi che si incontrino con le mie da qualche parte nel mondo, come noi due a suo tempo ci siamo incontrati nella piazzetta sotto casa.
Non è facile digerire ciò che ha scritto Massimiliano, neppure per me che certo non difetto di cinismo… Ha deciso anche lui, si vede, di mollare qualche pugno. Ma è importante prenderseli quei pugni, e dunque leggerle. Del resto, ne sentirete parlare.
…
Gen 27, 2012 @ 23:19:36
siamo troppo acceccati da noi stessi
Gen 28, 2012 @ 00:28:38
.ovvero? Non capisco cosa intendi Alessandro
Mar 15, 2013 @ 17:04:27
Mi presento, mi chiamo Vincenzo Sgroi e sono un giornalista milanese, la disturbo per chiederle se mi può facilitare nel chiedere l’indirizzo email al signor Verga, per un’intervista sui temi trattati dal libro. Grazie. la mia email è madornale@live.com