Siamo al terzo degli standard pedagogici analizzati in questo podcast.
Uno standard forse un po’ obsoleto, ma che nasconde ancora nel suo intimo un senso profondo dell’esperienza educativa umana: il suo trasmettersi prima di tutto come esperienza educativa.
“Questa casa non è un albergo”, più che invitare a non confondere la propria casa con un hotel, chiede di capire cosa sia quella che chiamiamo “casa”. E non una casa qualsiasi, quella della nostra famiglia, nella quale siamo cresciuti e dalla quale a un certo punto iniziamo ad allontanarci, pur continuando ad abitarla.
Ecco il punto è proprio questo: perchè iniziamo ad allontanarcene? Il distacco dalla casa dei propri genitori è un processo lungo. Si consuma quando facciamo le valige e traslochiamo in una casa tutta nostra, ma inizia molto tempo prima, moltissimo tempo prima.
Ricordo le prime volte che sono uscito di sera e ho iniziato a tornare molto, molto tardi. O le prime notti trascorse altrove, o le prime vacanze per conto mio. Ma non crediate sia solamente una faccenda adolescenzial-giovanile. Oggi il distacco da casa inizia al nido e tenendo conto che un figlio, prima di andarsene sul serio, potrebbe avere più di trent’anni, fate un po’ voi i conti.
Quindi abitiamo un posto per lungo tempo e in pratica sin da subito iniziamo a distaccarcene. Perchè?