E’ andata così. Di ritorno dal primo picnic stagionale in quel dell’Idroscalo, decido di inoltrarmi con mia figlia in uno di quei viottoli laterali che portano a ridosso della pista. Aeroporto di Linate, ovviamente. E’ domenica, non un gran traffico, ma da questa postazione si possono ammirare i panciuti alati sia quando atterrano, sia quando si inerpicano verso il cielo. Doppio spettacolo insomma.
Balzo giù dall’auto e mi metto di vedetta per cogliere in lontananza l’arrivo della prima vittima. Eccolo! apro la portiera di Luna e la faccio scendere dicendole guarda! guarda! arriva… Lei butta fuori le gambe, si alza, si avvicina alla recinzione, traguarda l’alato in arrivo, agita le braccia in segno di divertimento poi si gira verso di me, mi prende per la manica, si volta e mi riporta verso l’auto…
Ok, era stato uno spunto potente per iniziare il libro su noi due, ma non è che potessi marciarci per l’eternità. Da quella prima volta sono passati quasi dieci anni, bello papà, grazie, ma anche no. Insomma, o cambio gioco o bisognerà che iniziamo a salirci su quei benedetti aerei.
Feb 27, 2012 @ 11:17:56
Grande Luna!