“L’equità, prima di essere un fatto morale, è una questione di desideri.
Se tutti desideriamo tutto, legittimiamo quei pochi che l’ottengono”
…
Trovare la forza La saggezza nel salir le scale
7 dicembre 2011
igorsalomone Aforisma del giorno desideri, diritti, equità, lusso, manovra finanziaria, poveri, ricchi 6 commenti
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La storia di una famiglia senza storia. Di radici recise e segreti inconfessabili. Tre generazioni condannate a ripetere gli stessi percorsi, ignare del loro destino. La storia di un’educazione che c’è sempre, anche quando tenta di negarsi. Anzi, proprio perchè tenta di farlo.
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Consulente pedagogico. Inventore, nel senso che ha inventato la Consulenza pedagogica per farne un mestiere. Fondatore dello Studio Dedalo di Milano.
Scrittore a tempo perso, docente universitario migrante, artista marziale sin quando regge, trascorre le giornate a dare un senso alla propria vita provocando qui e là qualche ricaduta sulle vite altrui.
E' anche padre e marito, ma nessuno è perfetto.
Dic 07, 2011 @ 10:46:46
tra l’altro… il fatto che tutti desideriamo tutto forse fa parte di quei messaggi culturali che vengono veicolati con più frequenza. Ma non è che mi convinca. La realtà potrebbe essere ben diversa. Per esempio se partissi dalla cerchia di tutte le persone che conosco e facessi un sondaggio scommetto che i desideri sarebbero molto più limitati. E chissà quanti altre persone sono più parche di quel che pensiamo…
Dic 07, 2011 @ 10:53:04
Non sarei così ottimista Gerardo. Però mi piacerebbe veramente che si facesse un sondaggio serio in proposito. Non del tipo: vorresti una villa con piscina oppure no. Che spesso i risultati dei sondaggi sono la derivata di domande stupide. Il problema è se i desideri limitati sono limitati dalle disponibilità o da se stessi. Una cosa è dire che non desidero una villa con piscina perchè non rientra nell’orizzonte delle mie possibilità, altra che non me la comprerei neppure se ricevessi iprovvisamente una ricca eredità. Ecco, questo bisognerebbe sondare: non, la vorresti o meno, ma se domani ti ritrovi fra le mani qualche milione di euro la prenderesti o no….?
Dic 07, 2011 @ 16:19:19
…forse si tratta di ripulire la mente dai falsi desideri e lasciare parlare, banalmente ma non troppo, il cuore. Una sorta di pulizia del pensiero per far riemergere i desideri genuini e non indotti.
Se avessi fra le mani qualche milione…sarei in seria difficoltà tra scelta ideale e scelta materiale. E nel dubbio prenderei tempo affidandomi al ….paglione!
Dic 07, 2011 @ 16:49:17
sono d’accordo. Ottimo aforisma. Mi chiedo quanto c’entri l’educazione con il desiderio e quanta educazione al desiderare tutto e al guardare con indulgenza al desiderio come aspetto che esaurisce la soggettività sia implicata in questa nostra “crisi”
Dic 07, 2011 @ 19:21:32
Mah, Daniela…io non so se esistano desideri genuini. E mi pare che la contrapposizione materiale/ideale sia parte del problema. Il mio non-desiderio di lusso è materialissimo. Più cose ho tra i ieri più ci inciampo. E sono già sufficientemente impegnato a prendermi cura di me per aver voglia di prendermi cura di oggetti costosi. La mia auto di dieci anni ha tirato le cuoia e l’ultima cosa che ho voglia di fare é comprarmene un’altra. E il fatto che al momento non possa permettermelo è straordinariamente liberante..
Dic 07, 2011 @ 19:25:11
Direi che l’educazione è il fattore chiave. Del resto l’educazione al desiderio é uno dei grandi rimossi del pedagogico contemporaneo. L’abbiamo lasciata nelle mani di bacchettoni e reazionari, trastullandoci con processi cognitivi e problem solving….e ora siamo qua