Per portare qualcuno da qualche parte, occorre che non ti fermi in continuazione per prenderti cura dei suoi bisogni. E’ finito più o meno così l’ultimo incontro di supervisione con un coordinatore pedagogico. Arriva l’estate e i finali di supervisione si susseguono. Questo non sarà neppure l’ultimo. Sono interessanti i finali di supervisione: a parte i bilanci inevitabili, è come se d’improvviso quagliasse tutto e si aprisse un nuovo scenario. Magari sarà per assicurarsi la continuazione di un lavoro…ma anche no. Dopotutto ognuno uno scenario se lo porta via e se ne può fare quello che vuole.
Finale di supervisione 2
23 giugno 2011
Taccuino condurre, coordinatore pedagogico, curare, supervisione, supervisione pedagogica 3 commenti
Giu 23, 2011 @ 20:08:44
Grazie. Mi piace molto. Anche noi abbiamo terminato un ciclo di Supervisione ed è assolutamente vero come poi, alla fine, tutto torna. E anche dei bisogni… insomma, posso rubare e taggare le mie colleghe? 🙂
Giu 23, 2011 @ 21:54:36
…devi
Giu 24, 2011 @ 11:14:04
In diverse occasioni mi viene da riportare processi di cambiamento alle interazioni quotidiane, come in questo caso è un po’ come la mamma che quando il bimbo perde tempo dice “be’, ora la mamma va”..spesso il figlio la segue, mi piace, posto anch’io:)