Un figlio disabile è una fonte radioattiva a bassa intensità. Le dosi giornaliere possono anche essere minime, persino sul medio periodo potrebbero risultare tollerabili. Ma negli anni si accumulano e rischiano di diventare letali.
Forse per questo ci sono giorni in cui sbarello per una cazzata: perchè non è la cazzata in sè, ma il fatto che è la medesima da anni interminabili. Il bello di una crescita normale è che i problemi ci sono sempre, ma cambiano. Quando invece la radiazione è sempre la stessa e si accumula inesorabilmente giorno dopo giorno’ ci vorrebbe uno di quei rilevatori da portare appesi al bavero. Per lo meno mi renderei conto in anticipo quando il livello di guardia sta per essere superato a causa di un solo maledettissimo raggio…
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