L’educazione non ha a che fare con l’ordine del giusto, ma con il senso del possibile
Problemi comuni Il corpo sintattico
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Nuova pubblicazione!
In cartaceo e in ebook su Amazon
Questo saggio è dedicato ai colleghi di antica o recente professione, ai colleghi accademici che sempre più numerosi si trovano a insegnarla, ai miei allievi presenti, passati e, sopratutto, a quelli futuri, ai clienti sempre in attesa di capire cosa posso offrir loro, agli educatori tutti, perchè possano riorientare lo sguardo verso quello che, ogni giorno, hanno davanti agli occhi.
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La storia di una famiglia senza storia. Di radici recise e segreti inconfessabili. Tre generazioni condannate a ripetere gli stessi percorsi, ignare del loro destino. La storia di un’educazione che c’è sempre, anche quando tenta di negarsi. Anzi, proprio perchè tenta di farlo.
In formato cartaceo e in ebook (Kindle, Kobo, iBook), il primo romanzo di Igor Salomone.
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LA SCENA EDUCATIVA
Il nuovo libro di Igor Salomone. Dalle lezioni di pedagogia interazionale edite qualche anno fa, un testo largamente ampliato e aggiornato. E ancora poco conosciuto.
Una proposta per chi studia, per chi educa e per chi è impegnato ogni giorno a sostenere gli uni e gli altri.
Edizioni Libreriauniversitaria.it
ANCHE IN EBOOK
Consulente pedagogico. Inventore, nel senso che ha inventato la Consulenza pedagogica per farne un mestiere. Fondatore dello Studio Dedalo di Milano.
Scrittore a tempo perso, docente universitario migrante, artista marziale sin quando regge, trascorre le giornate a dare un senso alla propria vita provocando qui e là qualche ricaduta sulle vite altrui.
E' anche padre e marito, ma nessuno è perfetto.
Ago 08, 2011 @ 15:03:41
Ciao Igor, mi viene facile capire qs pensiero nella professione educativa ma nel rapporto coi figli come metto in relazione la trasmissione dei valori (cosa è giusto per me) con ciò che è possibile esplorare sul senso del possibile? nel senso che dovrò pure trasmettere qualcosa. le possibilità sono tante ma io comunque dovrò, anche nel senso del possibile, indirizzare mio figlio su ciò che ritengo giusto.
Ago 11, 2011 @ 15:26:58
Prendiamo la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Possiamo dire che tutto ció che viene sancito e giusto? Direi di sí. E possiamo anche insegnarlo ai nostri figli. Ma i nostri figli potrebbero chiederci se quello che dice la dichiarazione corrisponde poi al vero. Saremmo ovviamente costretti a dire di no. E ad ammettere che abbiamo insegnato una cosa giusta che non è vera. Come ce la caviamo a questo punto? Dobbiamo insegnargli che devono credere di piú a ció che è giusto o a ció che è vero? Se restiamo impantanati in quello che ho definito l’ordine del Giusto, non ne usciamo.
La domanda successiva potrebbe essere: che senso ha dichiarare qualcosa che poi non si concretizza? Ecco, qui fa capolino l’ordine del possibile. Dichiarare diritti che poi non sono garantiti, puó appari una cosa ingiusta ma in realtà è quella Dichiarazione che rende i diritti non goduti esigibili. Per questo quella Dichiarazione è una pietra miliare che non si deve mettere in discussione. Insegnare questo è insegnare il senso del possibile. Anche se puó sembrare che sia insegnare che una cosA ingiusta è giusta…